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Categorie: Giurisprudenza

Il Tribunale di Milano, con sentenza del 23 giugno 2010, ha confermato il proprio precedente orientamento del dicembre 2005 secondo cui i proventi derivanti dalla parte variabile della retribuzione non possono in alcun modo rientrare in quella che è stata definita dai Giudici la “retribuzione sostanziale” di dipendenti, dirigenti e liberi professionisti.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione ha ribadito che i contratti di lavoro a termine possono essere prorogati una sola volta e in casi eccezionali.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 17752/2010, ha negato l’infortunio in itinere (ed il conseguentemente risarcimento) ad un lavoratore che utilizzava, in luogo dei mezzi pubblici, il proprio motociclo per recarsi sul posto di lavoro.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 17720/2010, ha affermato che i verbali dei funzionari degli enti previdenziali fanno piena prova dei fatti che i funzionari stessi attestino avvenuti in loro presenza, mentre, per le altre circostanze di fatto che i verbalizzanti segnalino di avere accertato, il materiale probatorio è valutabile e apprezzabile dal giudice.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione ha affermato che il datore di lavoro può legittimamente rifiutare non solo l’assunzione di un lavoratore disabile con qualifica che risulti, in base all’avviamento, diversa ma anche quando la qualifica sia “simile”, ossia non corrispondente in modo esatto a quella richiesta.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione ha affermato che l’azienda perde le agevolazioni contributive previste per la trasformazione anticipata del contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato (ossia, contribuzione agevolata per un anno), qualora cambi le mansioni dell’apprendista subito dopo la trasformazione.

Categorie: Giurisprudenza

La Cassazione, con sentenza n. 12596/2010, ha stabilito che in tema di illeciti amministrativi comminati dall’ispettorato del lavoro per provata esistenza di un rapporto di lavoro subordinato non dichiarato, l’adozione dei principi di legalità, irretroattività e divieto di applicazione analogica, comporta l’assoggettamento del comportamento illecito alla legge del tempo vigente al momento del suo verificarsi;

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 11250/2010, ha precisato che l’affissione del codice disciplinare costituisce requisito essenziale per la validità del licenziamento soltanto quando questo costituisca la sanzione per l’infrazione ad una disposizione corrispondente ad un’esigenza peculiare dell’azienda e non anche quando l’infrazione riguardi doveri previsti dalla legge o comunque appartenenti al patrimonio deontologico ....